Il comitato

Il comitato civico si pone il fine di:
- ottenere la cancellazione del progetto preliminare della IPB, affinché si torni a una concertazione vera tra tutti i territori coinvolti, per risolvere in modo efficace il problema del traffico;
- sensibilizzare la cittadinanza di tutti i comuni coinvolti attraverso la conoscenza del progetto.

È costituito il comitato civico denominato “Cambiamola! – Il diritto a una mobilità sostenibile.”. Trattasi di libera forma aggregativa senza scopo di lucro con durata illimitata nel tempo, in cui tutti gli incarichi e le funzioni svolte dagli iscritti sono espletati nello spirito di servizio e di impegno sociale e civile.

Il comitato civico si pone il fine di:
– ottenere la cancellazione del progetto preliminare della IPB, affinché si torni a una concertazione vera tra tutti i territori coinvolti, per risolvere in modo efficace il problema del traffico;
– sensibilizzare la cittadinanza di tutti i comuni coinvolti attraverso la conoscenza del progetto.

Al comitato civico possono partecipare singoli cittadini e società, enti pubblici, associazioni e comitati civici, partiti politici e liste civiche. La partecipazione è gratuita.

L’ammissione dei soci è deliberata, su domanda del richiedente, dal Consiglio Direttivo, il quale può insindacabilmente ammettere entro 3 mesi dalla domanda il nuovo socio ovvero respingere la sua domanda entro il termine indicato. In caso di mancato accoglimento della richiesta di ammissione, la decisione dovrà essere motivata in forma scritta.

L’utilizzo del nome, del logo, e qualunque riferimento sui media deve essere autorizzato dal presidente del comitato o da persona da lui delegata.

Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto e l’eventuale regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dal Consiglio Direttivo. In caso di comportamento difforme dalle finalità del comitato e/o di gravi motivi di indegnità, il Consiglio Direttivo potrà intervenire e applicare le seguenti sanzioni: richiamo scritto, sospensione, espulsione dal comitato, oltre alle forme di tutela previste dalla legislazione vigente. Il soggetto interessato ha il diritto di esporre le proprie ragioni prima della delibera della sanzione.

I contributi dei soci sono considerati elargizioni liberali e vengono approvati dal Consiglio Direttivo, che delibera sulla loro utilizzazione in armonia con le finalità statutarie del comitato civico.

È vietata la distribuzione di avanzi di gestione ai soci. Il patrimonio residuo del comitato civico in seguito a scioglimento deve essere devoluto a una o più associazioni con finalità analoghe o, in caso di assenza, per fini di pubblica utilità.

L’Assemblea dei Soci è il momento fondamentale di confronto e di partecipazione, atto ad assicurare una corretta gestione del comitato civico. Hanno diritto di voto (uno per ciascun socio) tutti i soci che abbiano compiuto 14 anni. Non è consentito il voto per delega. Nel caso in cui, in occasione di una votazione, il numero di voti favorevoli risulti pari al numero di voti contrari, vale unicamente il voto espresso dal Presidente o, in sua assenza, del Vicepresidente o, in assenza di entrambi, del Segretario.

Per i soci che non rientrano nella categoria delle persone fisiche, varrà il voto espresso dal legale rappresentante della stessa organizzazione, anche nel caso in cui lo stesso sia iscritto al comitato come privato cittadino.

L’Assemblea dei Soci è convocata almeno 2 volte l’anno in via ordinaria; in via straordinaria quando sia richiesta:

–          dal Presidente;

–          da almeno metà dei componenti del Consiglio Direttivo;

–          da almeno un terzo dei soci aventi diritto di voto.

La convocazione è effettuata, a meno di motivate urgenze, con almeno 3 giorni di anticipo mediante comunicazione e-mail (al recapito comunicato all’atto dell’adesione) e mediante apposita pubblicazione sul sito internet del comitato. L’assemblea ordinaria o straordinaria è valida in presenza di almeno 5 soci aventi diritto al voto, tra i quali devono figurare il Presidente o il Vicepresidente o il Segretario.

L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:

–       stabilisce le iniziative, le attività e gli interventi promossi dal comitato civico, coerentemente con le sue finalità;

–       elegge il Consiglio Direttivo;

–       approva il rendiconto della gestione, a scadenza solare, entro il 30/06 dell’anno successivo;

–       delibera sulle modifiche dello statuto e l’eventuale scioglimento del comitato civico.

Il Consiglio Direttivo delega un socio alla redazione del verbale finale di ogni assemblea. Ogni verbale deve essere inviato mediante e-mail (al recapito comunicato all’atto dell’adesione) e mediante apposita pubblicazione sul sito internet del comitato.

Il Presidente è legale rappresentante del comitato civico. È eletto dall’assemblea dei Soci. La carica è gratuita e ha durata annuale. Può conferire ai soci delega ad hoc per la gestione di attività varie.

Il Vicepresidente è eletto dall’Assemblea dei Soci. La carica è gratuita e ha durata annuale. Può conferire ai soci delega ad hoc per la gestione di attività varie.

Il Segretario si incarica dell’esazione delle entrate, della tenuta e dell’aggiornamento del libro dei soci, adempie in generale alle mansioni di segreteria e contabilità. È eletto dall’Assemblea dei Soci. La carica è gratuita e ha durata annuale. Può conferire ai soci delega ad hoc per la gestione di attività varie.

Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal Segretario e da ulteriori 8 membri del comitato eletti dall’Assemblea dei Soci. La carica è gratuita e ha durata annuale.

Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigenti in materia.